domenica 17 agosto 2014

Adesione Manifestazione Nazionale Contr'a s'Ocupatzione Militare

L’Assòtziu Zirichiltaggia aderisce alla Manifestazione Nazionale Contra a s’Ocupatzione Militare indetta a Capo Frasca il 13 settembre. 
L’adesione a questa importante tappa del percorso di lotta e di emancipazione nazionale della Sardigna, attraverso il quale si promuove la smilitarizzazione dell’isola e la cultura della pace, è la conseguenza di anni di lotte intraprese dagli indipendentisti per affermare la naturale vocazione della nostra terra al dialogo, al confronto e allo scambio sociale e culturale fra i popoli del mediterraneo e tra il nord e il sud del mondo, in un’ottica politica che ribalti l’attuale ruolo di area di servizio della guerra riservataci dal colonialismo italiano.
Vogliamo affermare il nostro diritto ad un futuro di prosperità e di indipendenza nel quale solo i sardi possano decidere sull’utilizzo del proprio territorio e del proprio sviluppo socio-economico, liberi da qualsiasi condizionamento e imposizione dello stato italiano o di qualsiasi altra superpotenza che sfrutta oggi la nostra isola per scopi bellici divenuti ormai inaccettabili. Con una forte presa di posizione contro le esercitazioni israeliane intendiamo contrapporci agli interessi di uno stato che sfrutta la nostra nazione per fare affari d’oro dalle esercitazioni militari e dagli altissimi guadagni derivanti dagli affitti dei poligoni. Sarà l’occasione per vedere gli indipendentisti finalmente uniti in una manifestazione importante e determinante per la libertà e il futuro del nostro Paese, con la certezza che non venga mai più “utilizzato” per fini bellici ma che innalzi la bandiera dell’indipendenza, portavoce di uguaglianza, fratellanza fra i Popoli e libertà. 
Assòtziu politicu-culturale Zirichiltaggia
Tàtari, 17/08/2014

COMUNICATO PROMOTORI 
MANIFESTADA NATZIONALE CONDIVISA CONTRA A S'OCUPATZIONE MILITARE - CAPO FRASCA - 13 DE CAPIDANNI 

L'occupazione militare della Sardigna rappresenta un sopruso che dura da sessanta anni e che non siamo più disposti a tollerare. La nostra terra è ridotta a un campo di sperimentazione militare in cui diventa lecita qualsiasi soglia di inquinamento e viene testata qualsiasi tecnica di sterminio. Col passare del tempo lo Stato italiano intensifica il ritmo e il peso delle esercitazioni militari. L’occupazione militare rappresenta la negazione più evidente della nostra sovranità nazionale e impedisce uno sviluppo socio-economico indipendente del nostro popolo, condannano la Sardigna all'infamante ruolo di area di servizio della guerra. Vogliamo che la Sardigna diventi un'isola di pace e che il suo territorio sia assolutamente indisponibile per le esercitazioni di guerra, di qualunque esercito (compreso quello italiano) e sia interdetto a qualunque attività o presenza connesse con chi usa la guerra per aggredire altri popoli o per crimini contro i civili, colpendo ospedali, scuole, rifugi per sfollati e abitazioni civili. Chiediamo che la Sardigna sia immediatamente e per sempre interdetta all'aviazione militare israeliana. Invitiamo tutto il popolo sardo, le associazioni, i partiti e i comitati ad aderire e partecipare alla manifestazione indetta a Capo Frasca il prossimo 13 di settembre per pretendere a gran voce: 
» Il blocco immediato di tutte le esercitazioni militari. 
» Chiusura di tutte le servitù, basi e poligoni militari con la bonifica e la riconversione delle aree interessate. 

Sardigna Natzione Indipendentzia, A Manca pro s'Indipendentzia, Comitato Sardo Gettiamo le Basi, Comitato Su Giassu, Comitato Civico Su Sentidu.  
Nugoro  05/08/2014